...S'impongono interrogativi cruciali, che il libro di Osvaldo Pagliuca
affronta con franchezza: quale il bilancio del sistema formativo in questi
ultimi decenni, quali ostacoli deve superare, quali riforme approntare
e, soprattutto, a che tipo di società vanno preparate le giovani
generazioni?...
...In un mondo che cambia, in un periodo di forte rimessa in discussione
dei sistemi sociali e dei valori filosofici, la scuola si configura, legittimamente,
sempre di più come il luogo dove si disegna l'avvenire. Gli insegnanti,
con le loro organizzazioni sindacali, sono e vogliono essere attori di
queste mutazioni sociologiche ad ampio raggio, a condizione che si riconosca
il loro valore professionale e il loro lavoro, che godano della considerazione
sociale e dunque che si superino le attuali difficoltà per creare
la scuola degli anni 2000...
(Dalla presentazione di Alain Mouchoux Segretario generale del Comitato
Sindacale Europeo dell'Educazione)
Il sistema formativo in Italia ha svolto sufficientemente
bene il suo compito, nonostante le condizioni di obsolescenza degli ordinamento.
E a mantenere in piedi l'intelaiatura del sistema scolastico molto hanno
contribuito gli insegnanti che hanno dato respiro ad un sistema rimasto
per troppo tempo "senza ossigeno".
E alla scuola che cambia e all'avvenire dell'educazione e della
formazione alle soglie del Terzo millennio che è dedicato il libro
di Osvaldo Pagliuca "La Scuola del 2000". Un dialogo aperto tra
l'autore e Paolo Gianfelici ci apre le porte di un mondo in continua evoluzione
dove gli insegnanti con le loro organizzazioni sindacali vogliono essere
attori delle profonde mutazioni sociali che ci attendono, a condizione
che godano della considerazione sociale e che siano tra i protagonisti
dell'avvenire della formazione.
Nel libro Pagliuca affronta le problematiche legate alla attuale crisi
del sistema scolastico, indica la strada per la costruzione di una scuola
nuova ed evidenzia i risultati ottenuti con il vigente contrattto di lavoro
e con la nuova figura professionale del docente, fino a collegarsi con
le individuazioni degli obiettivi del sindacato per la scuola da oggi al
Duemila.
Alain Mouchoux, segretario generale del CSEE (Comitato Sindacale Europeo
dell'Educazione) nella prefazione al libro sottolinea come l'autore abbia
scelto il linguaggio della franchezza per tirare un bilancio del sistema
formativo in questi ultimi decenni, evidenziando gli ostacoli da superare,
le riforme da affrontare e soprattutto a che tipo di società le
giovani generazioni vanno preparate.
La scuola può molto, ma non può tutto e da sola.
La collaborazione, nell'educazione, è più che mai necessaria,
ma a condizione che si diano alla scuola adeguate risorse umane e materiali.
Chi sfoglia il libro di Pagliuca riesce a cogliere i tratti salienti delle
difficoltà che attraversa il settore, ma allo stesso tempo trova
ospitalità l'impegno profuso dal corpo insegnante e dagli altri
attori del sistema scolastico per preparare i giovani alla "Società
del 2000".
Uno dei protagonisti del libro di Pagliuca è il sindacato impegnato
a far ottenere ai lavoratori del settore non solo un contratto, ma un buon
contratto, come è quello firmato nel 1995 che continua a far discutere
perché - come sottolinea l'autore "il conservatorismo tende
a prevalere sull'innovazione".
E questo contratto ha tanti aspetti innovativi, ottenuti grazie all'impegno
e al lavoro svolto dal sindacato in questi ultimi anni.
(Da "Scuola D'Oggi - Agenzia di stampa della UIL Scuola"
supplemento al n. 44 - Roma 25-30 Novembre 1996)
Il libro è disponibile in libreria al prezzo di L. 15.000 oppure
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